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Lasagne

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E’ una ricetta , che faccio a casa mia ogni tanto non sono le classiche lasagne bolognese perchè quì loro le fanno verdi ,io invece  ,l’ho fatto a modo mio come sempre e ho fatto metà pasta verde e metà gialla erano davvero squisite

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5 uova

500 gr di farina

500 gr di spinaci

ragù alla bolognese

3 mozzarelle fior di latte

1 litro di besciamella

formaggio parmigiano q,b.

sale pepe noce moscata

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ho preparato la pasta con 3 uova , e le altre due ho aggiunto i 500 gr di spinaci frullati crudi e fatto la pasta verde e mettere a riposare almeno 1 ora

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poi tirarla ,sia gialla che verde e scottarla in acqua salata ,aggiungere un pò di olio Evo e un pugno di sale,appena alza il bollore con la schiumarola, aiutata da un forchettone, messa subito in acqua fredda ,poi stenderla su una tovaglia per farla asciugare un pò

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preparare la besciamella ,tagliare la mozzarella a dadini , e grattugiare il parmigiano reggiano io ne ho messo tanto e poi….. iniziare a preparare

ho preso una lastra da forno a bordi alti ,aggiungere il ragù farlo un pò liquido ,altrimenti la pasta rimane asciutta , io infatti ho aggiunto un litro di buon brodo , e poi fare tutti i strati , gialla verde ,gialla verde , fare tanti strati quanto vogliamo io ho terminato con la gialla… e poi infornare a forno caldo 40 o 50 minuti a 180 gradi, sopra si deve formare una bella crosticina dorata e gonfia, lasciare riposare una decina di minuti e servire …..e

BUON APPETITO!!!!!!!!!!

 

3175133568_4478901cdb Si tratta del procedimento del processo di fermentazione di un lievito naturale fatto in casa….
tratto dal libro & Pane e roba dolce delle Sorelle Simili dscn1665 Per cominciare inizieremo ad impastare:
200 gr di farina,manitoba
90 gr di acqua,
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva,
1 cucchiaio di miele il più possibile naturale .dscn1664 occorrono diversi giorni …prima di attivare un lievito naturale…e tanta pazienza
Lievito Naturale o Pasta Madre delle Sorelle Simili Si consiglia di iniziare il processo di fermentazione in un giorno in cui si sia fatto del pane con del lievito compresso, al fine di catturare più facilmente qualche spora rimasta nell’aria dscn1597-1 In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti, formare una pallina e depositarla in una ciotola leggermente unta dscn1599-1
Fare una croce, unte con  olio evo e coprire la ciotola con della pellicola trasparente o un piatto dscn1601-11 Riporre la ciotola coperta possibilmente in prossimità di un  luogo caldo specie nelle prime ore di vita
Ecco l’inizio del processo di fermentazione del lievito naturale dscn1602-1 dopo 12 ore dscn1606
dopo 24 ore dscn1607-1 dscn1610
dscn1611 dopo 48 oredscn1614
dscn1616-1 se dopo 48 l’impasto da segni di vita inizieremo i rinfreschi del nostro lievito;in caso contrario prenderemo 100 gr del nostro impasto, 100 gr di farina e 45gr di acqua impasteremo nuovamente il tutto, riponendolo per altre 48ore nella ciotola coperta e sempre al caldo dscn1616

Primo rinfresco dopo 48 ore:

150 gr di impasto, 100 di farina manitoba e 50 gr di acqua

Mescolare l’impasto con l’acqua  con un cucchiaio di legno ,

e infine aggiungere la farina

Dare un giro di aria all’impasto..cioè mescolare senza aggiungere nulla

( così facendo l’impasto lievita di più e fa moltissimi alveoli di fermentazione

Coprire sempre il piatto con un tovagliolo di lino , oppure un piattino..

lasciare arieggiare però….

Dopo il Primo rinfresco i nostro impasto dovrebbe risultare così

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Dopo 96 ore se non è successo ancora niente si deve, purtroppo , buttare via tutto;

se al contrario la pasta è cresciuta, e come è successo a me , ah sollevato il piatto

che la ricopriva, possiamo dire di avere finalmente un Lievito Naturale


Il lievito ha iniziato a crescere  il 15/09/08

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Alle ore 6:00 del mattino del 16/09/08 era così

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alle ore 12.45 del 16/09/08  così:

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7° giornodscn1680-11

 

 

 

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rinfresco :  200 gr di lievito , 150 manitoba  e 75 di acqua

Alle 19.30 ho  rimescolato , messo il tutto in un vaso pulito
alle 21.30… dopo solo due ore era raddoppiato
Questo alle 22.30 dopo tre ore era triplicato
Il 19/09/2008
il 19/09/2008 dopo 2 ore dal rinfresco di oggi
rinfresco e poi dopo
dopo circa 2 ore

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giorno 20/09/2008

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coperta con pellicola ,dato che non avevo il coperchio

POI……..

ogni giorno per vari giorni io ho continuato a rinfrescare  ora lo metto dopo 10 giorni

in frigo torno a rinfrescarlo un giorno si e uno no ,

quindi lo peso 150gr , di lievito , 150 farina , 75 di acqua , come sempre ,lo lascio fuori circa 2 ore ,poi

lo torno a mettere in frigo ,fino al prossimo rinfresco…

continuo a fare tanti rinfreschi fino quando , decido di adoperarlo almeno 18 0 20 giorni deve

raddoppiare  in due o tre ore…

quando decido di fare il pane oppure un dolce , prendo il lievito ,

lo lascio un ora a temperaturaambiente , poi lo peso tutto ,

e metto tanta farina ,quanto pesa il lievito, e poi ci metto metà di acqua..

e  lascio lievitare a temperatura ambiente , fino che sia raddoppiato,

peso il lievito che mi serve .. per fare il pane ad esempio . poi il rimanente

lievito lo rinfresco ,lo lascio all’incirca 2 ore fuori e poi chiudo

il vaso e lo metto in frigo … fino al prossimo rinfresco

che si dovrà sempre fare ogni due o tre giorni… fare sempre ciò per

mantenerlo in vita …. per sempre.

spero di essermi spiegata abbastanza bene . eventualmente chiedete …. grazie

Ho già provato a farci il pane è venuto buonissimo , sembrava il pane

di altri tempi non aveva molte alveole ma vi posso ,garantire era squisito ecco le foto

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grazie della vostra pazienza! E……

BUON LAVORO!!!!!!!!!

 

Continuano i nostri Menù Regionali di

.

SAN SILVESTRO e   di CAPODANNO,

le nostre tradizioni sono varie e  ora così continuo a leggere

per sapere le nostre usanze tradizionali, poi ogni famiglia le modifica

personalizzandole a proprio piacere…..

L’usanza di festeggiare l’ultimo dell’anno con un cenone, ed il primo con pranzo

fra amici, è relativamente recente, e in varie regioni non esiste un menù per

queste ultime festività, per cui vi scriverò ciò che ho avuto piacere di leggere.

In varie regioni, tra le quali Veneto, Liguria e Sicilia, è tradizione

appendere al fresco delle soffitte, alcuni grappoli d’uva , da conservare per

il primo giorno dell’Anno. Mangiandone alcuni chicchi ci si assicura

prosperità per tutto l’anno. Si dice che pure le lenticchie diano la stessa

prosperità per chi vuole assicurarsi un anno di ricchezza; se ne mangia il

primo gennaio con zampone o cotechino. Alle pietanze italiane ora si sono

anche affiancati piatti internazionali come il salmone, il caviale o il

cheese cake, per dare un tono sfizioso e sofisticato alla vostra festa…

pane alle noci e origano

Ne elenco alcuni, per la sera di SAN SILVESTRO:

 

MENU’ ALLA SICILIANA:

torta di ricotta, pasta con le sarde, capretto con verdure o pollo all’arancia,

lenticchie in umido, insalata di Natale , cannoli alla siciliana,

agrumi, uva, frutta secca e torroncini

VINI: Muller Thurgau del Collio, o Pinot bianco. Corvo rosso

o Dolcetto d’Alba, Greco di Tufo e Passito di Pantelleria

MENU’ DI PESCE: 1

Coktail di gamberetti in salsa rosa , granseola, risotto di radicchio

di Treviso, Branzino al forno con patate arrosto, sformato di cavolfiore.

insalata, bavarese all’arancio.

VINI: Vermentino ligure, Pinot bianco, Tocai del Collio, Greco di Tufo

MENU’ DI PESCE 2:

insalata di mare, spaghetti con le vongole veraci, seppie in umido con polenta

pinzimonio, sachertorte.

Dopo la mezzanotte: pizza alla Napoletana o Torta Salata

VINI: Pinot bianco, Tocai del Collio, Ramandolo o Merlot del Piave

Prosecco di Valdobbiadene

MENU IN PIEDI 1

Tartine miste (patè di fegato, spuma di prosciutto, burro tartufato)

penne all’arrabbiata, crostoni alla salsiccia , crudità, gelato al limone,

Panettone croccante, frutta fresca e secca

DOPO LA MEZZANOTTE: pizzette e torta al cioccolato

VINI: PROSECCO DI Valdobbiadene , Lago del Caldaro scelto o

Fresia o Gamay o Gragnano, Moscato o Malvasia o Santa Maria spumante

Cheese cake alle fragole

MENU’ IN PIEDI: 2

insalata di riso, ostriche al limone, gamberetti, pasta e fagioli, pasticcio

di maccheroni, vitello tonnato, orata o dentice al forno, gatò di patate

cheese cake, crostoli, sachertorte

VINI: Vermentino ligure o Cortese di Gavi, Merlot Veneto o Friulano

Sangiovese, Verdicchio di Jesi,Vinsanto Toscano,Prosecco di Valdobbiadene

MENU’  MERIDIONALE:

Arancini di riso, pasta e lenticchie, aragosta bollita, anguilla di Natale o

calamari ripieni, insalata di aranci, cassata alla siciliana, agrumi,

mandorle e frutta secca.

DOPO LA MEZZANOTTE : Spaghettata a piacere

VINI: Prosecco di Conegliano, San Severo rosso, Ischia bianco

o Lacrima Christi del Vesuvio, Greco bianco e/o

Moscato di Siracusa o di Pantelleria

MENU ‘ CLASSICO :

Crostini di caviale e di salmone affumicato, lasagne al forno o risotto

allo zafferano, salmone bollito con patate lesse e maionese, cotechino

con lenticchie, macedonia di frutta fresca, dolce monte bianco o torta

gelato, frutta secca e noci

VINI : Riesling dei Colli Berici o del Piave, Chiaretto del Garda ,

Vermentino Ligure, Barbera  dell’ Oltrepo, Greco di Bianco e/o Passito

di Pantelleria e/o Prosecco spumante

MENU’ TOSCANO :

Crostini con fegatini, affettati misti, pappa al pomodoro, pappardelle

alla lepre, arrosto di cinghiale o pollo fritto, fagioli all’uccelletto,

rapini saltati, spumone al coccolato o tiramisù

DOPO MEZZANOTTE: Fettunta

VINI Chianti( giovane), Vino Nobile di Montepulciano, Vinsanto, spumante

MENU’ DI CAPODANNO 2010

A CAPODANNO,molti ITALIANI  mangiano oltre alle altre cose lenticchie, forse

pensando che assomiglino a delle monetine perchè  sia un ANNO prosperoso.

Si mangiano anche chicchi di uva per lo stesso motivo.

Ecco alcuni menù delle nostre regioni italiane.

MENU’ LIGURE:

Corzetti al sugo di arrosto, arrosto di maiale,

Pandolce Genovese, canditi, torrone, uva (augurale)

VINI: Rossese di Dolceacqua, Moscato d’Asti

MENU’ TRIESTINO

Salsicce e crauti, cotechino con lenticchie,

krapfen, maialino di marzapane

VINI: Pinot Grigio del Collio, Merlot del Collio, Ramandolo

MENU’ PUGLIESE

Orecchiette al ragù, torciglione di interiora d’agnello al forno,

agnello alla brace, verdure crude, orecchiette con la ricotta

zuccherata, frutta fresca e secca

VINI: San Severo rosso o rosato, Torre Quarto rosso, Salento bianco

MENU’ DI PELLEGRINO ARTUSI

Minestra in brodo con cappelletti “nudi”, cotolette imbottite fritte,

manzo alla brace, cotolette con i tartufi, pasticcio di cacciagione

anatra arrosto e piccioni, insalata,  gàteau à la noisette, Dolce di Torino.

VINI: Trebbiano di Romagna, Sangiovese di Romagna,

Chianti Gallo Nero o Barbaresco,  Albana amabile.

In ogni nostra casa abbiamo le nostre tradizioni, importanti sono

SALUTE e  SERENITA’, per me questo è indispensabile.

Ho tratto queste notizie dal libro”Iil menù delle feste” di Zucchi,

spero di esservi stata utile.

Con questi Menù terminano le feste più importanti dell’anno.

AUGURO TANTA SERENITA’ E FELICITA’ a VOI

e tutti i Vostri cari, BUONA FINE E BUON ANNO 2010,

UN GRANDE ABBRACCIO E TANTI BACIONI da  ARMY

AUGURI DI UN FELICE ANNO NUOVO!

Traduci il post…

Calamari ripieni

E’ una buonissima ricetta per chi piace il pesce, servono calamari freschi. Per

me ne ho cotto soltanto uno , . E’ gustoso e sfizioso.

Ingredienti:

calamari  (uno o due per persona, secondo la grandezza)

pane grattugiato

parmigiano grattugiato

capperi

tonno

acciughe

prezzemolo

aglio

sale & pepe

un bicchiere di vino bianco

olio d’oliva

pomodorini pachino

Pulire i calamari, togliendo la testa e gli occhi, il becco centrale;

pelare la testa, tagliare tutti i tentacoli a piccoli pezzi e metterli in

una ciotola;  il corpo lasciarlo intero, togliere tutto il dentro, pelarlo e

lasciarlo a sgocciolare. Preparare il ripieno, aggiungere i tentacoli a pezzetti,

aggiungere tutti gli ingredienti, salare e pepare,  un pochino

di olio d’oliva e mescolare. Se l’impasto fosse troppo asciutto

aggiungere un pochino di vino bianco. Riempire bene i calamari e chiuderli con

due stecchini. In una padella mettere olio oliva  ed uno spicchio d’aglio,

far soffriggere, aggiungere i calamari, farli rosolare tutto intorno e

sfumare con il vino bianco, poi aggiungere i pomodorini pachino tagliati

in quattro, mescolare ed aggiustare di sale e pepe; coprire e lasciar

cuocere 10-15 minuti girando di tanto in tanto fino che i pomodori

e i calamari sono cotti, tagliare i calamari a fette e servire con il

suo sugo di fondo.

BUON APPETITO!!!!!!

Traduci il post…

Tortellini o cappelletti

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Si avvicinano , le Festività del Santo Natale, io come ogni anno sto iniziando a preparare.

a preparare il pranzo, sia per me e la mia famiglia , e chi vuole iniziare

quì c’è la mia ricetta, secondo le tradizioni della mia famiglia :

è una mia ricetta per fare tortellini,ad Ancona li chiamano cappelletti è diverso soltanto il modo di chiuderli,sono buonissimi ,si possono fare in brodo,con panna fresca,con ragù e altri modi una volta li ho fatti con il brodo di fagioli squisiti

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Ingredienti

300gr di scannello di manzo

300gr mortadella di bologna

300gr prosciutto io metto il dolce

300 gr di filetto di maiale

300gr parmigiano reggiano 36 mesi

2 uova

un pezzetto di burro

sale,pepe noce moscata

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Per la pasta fresca:

7.50 di farina per la pasta fresca

300 gr di farina grano duro

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.

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 12 uova fresche pasta gialla

Prendo la carne, prosciutto, mortadella, e macino il tutto ripassandola tre volte, chi non ha il tritacarne, lo può far fare dal suo macellaio, l’importante ripassare tre volte, che l’impasto sia fino, mettere tutto nella ciotola, aggiungere tutti gli altri ingredienti, e mescolare bene anche aiutandosi con le mani, quando tutto è bello mescolato e saporito coprire la ciotola prima con la pellicola, poi con la stagnola, l’impasto non deve ne prendere aria, ne la luce, e metterlo a riposare in frigorifero fino al momento di preparare i tortellini.

l’impasto lo preparo sempre un giorno prima ,cosi i sapori si uniscono meglio il prosciutto uso il san Daniele..

quando ho chiuso i tortellini li lascio asciugare con un ventilatore e poi li congelo e li metto in sacchettini da 500 gr, se non li uso subito

…………

preparare .l’impasto della pasta mescolare bene , fino ad ottenere un impasto morbido e liscio

poi  lo divido a metà , si unge con olio di oliva , coprire con pellicola e mettere . le due sfoglie

coperte  in un sacchetto e lasciare in frigo per qualche ora,in frigorifero,io la faccio la sera prima

poi al mattino la tiro fuori un poco prima e  fare la sfoglia sottile. sia con ,

il mattarello che con la macchina della pasta , fare dei rettangolini e chiudere spero con le

foto riusciate a capire , farli e poi lasciarli asciugare e congelarli  ,al momento di mangiarli

versateli nel brodo ancora congelati!!

Buon Lavoro!!!! e Buon appetito!!!

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i cappelletti……….

 

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E’ una ricetta anconetana , i MOSCIOLI…sono “LE COZZE”

ad ANCONA,le chiamiamo così, è una ricetta semplice e gustosa

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ingredienti

2 kg di moscioli(cozze)

2 spicchi di aglio

1 mazzetto di prezzemolo

pepe q.b. a piacere

1 limone, succo

1 bicchiere di vino bianco

olio E.V.O.

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(per preparare questa  ricetta  servirebbe delle cozze grandi)

unica cosa difficile è aprire i mocioli,dare una passarli

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velocemente sotto  l’acqua , poi prendere un mosciolo,

nella mano sinistra e   prendere un coltello appuntito

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e infilate la punta tra le due parti far entrare il coltello

e piano piano si apre ,e mandare il ciccio soltanto da

una parte , e poi guardare bene se c’èla stoppa ( il biffo )

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in italiano , questa parte si deve togliere , perchè fa male,

se sono piene di acqua vuol dire che sono fresche recuperarla

e mettetela da parte passarle velocemente sotto il rubinetto

per togliere eventuale impurità, adagiarle in una grande

padella unta con un pochino di olio EVO,poi in una

tazza mettere il prezzemolo,aglio tritati pepe vino bianco

un pò di acqua recuperata e filtrata, e aggiungere

1/2 bicchiere di vino bianco un pochino di olio evo mescolare ,

e con un cucchiaio versare tutto  il contenuto sopra i moscioli,

coprire con un coperchio ,e mettere sul fuoco pochi minuti

scoprire ,quando si scoprono hanno cambiato colore,

versare sopra i molluschi il succo del limone . e servire

,avendo cura di servire i moscioli nei piatti con il loro

sughetto di cottura,sono buone sia calde che fredde e ….

BUON APPETITO!!!!!!!!

La Cucina Di Casa Mia

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